Situazione idrica. Caldo, ma ancora condizioni stabili
Stagione irrigua in pieno: caldo, ma ancora condizioni stabili
Negli ultimi giorni, con l’esplosione del caldo, l’irrigazione è entrata a pieno regime, pur essendolo in modo esteso presso gli impianti pluvirrigui ormai da circa due mesi.
Le portate in Brenta stanno calando, pur essendo ancora sufficienti, mentre le falde sono in condizioni discrete, gli affiori da risorgive maggiori rispetto agli anni più recenti e per fortuna lontani dalle condizioni drammatiche di crisi vissute nel 2022.
Anche i serbatoi di accumulo montani quest’anno per ora sono al massimo livello. Pertanto, per ora la situazione è stabile.
Girando per le campagne in questo inizio estate si osservano situazioni diverse nelle varie parti del comprensorio, ma ormai le colture agrarie sono in forte sviluppo e dopo la pioggia di metà giugno, che l’aveva attenuta, l’irrigazione è ormai al 100 per cento. Il mais è in fioritura, i prati sono al secondo sfalcio e nella parte meridionale, dove le semine invece sono state ritardate, le colture sono in piena fase vegetativa. Il frumento viene trebbiato, e lascerà posto spesso a semine per secondi raccolti.
La stagione irrigua per ora è quindi serena, anche se abbiamo davanti un periodo ancora lungo. Siamo già a fine giugno e questo conforta; in ogni caso il Consorzio è stato impegnato con tutta la sua struttura per predisporre le reti irrigue, con relativi manufatti e impianti, prima dell’irrigazione, e ora a gestire al meglio la preziosa risorsa acqua con il proprio comparto di sorveglianza e tutela a favore del nostro territorio, non solo per l’agricoltura ma anche per le numerose funzioni ecosistemiche connesse. Il Commissario Straordinario del Consorzio, affiancato dal Direttore e da tutta la struttura, segue in prima persona lo svolgersi della stagione irrigua.
Ricordiamo inoltre come siano stati completati (con fondi del Ministero dell’Agricoltura) i lavori di realizzo del nuovo impianto a pioggia di Colceresa (che interessa anche Breganze, Sandrigo e Schiavon), che permette ora una distribuzione capillare e allo stesso tempo ottimizzata della risorsa, mentre tutti gli impianti pluvirrigui più datati sono stati modernizzati in tempi record grazie a un secondo importante finanziamento ministeriale. Un altro significativo impianto, a Bassano del Grappa e Rosà, è in corso di realizzazione con risorse del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Si sono quindi fatti notevoli passi avanti nella razionalizzazione ed efficientamento idrico, pur avendo altri progetti pronti che vanno nella stessa direzione; due di essi (zona Rosà e zona Sandrigo) sono in corso di finanziamento pubblico e verranno realizzati nel prosieguo. Oltre al risparmio dell’acqua, vi sono ulteriori idee per la sua tesaurizzazione e per la ricarica della falda.
Attraversare le campagne verdi e rigogliose è un piacere, la natura e il paesaggio sono le nostre vere ricchezze, ma non bisogna mai dimenticare che c’è il verde se c’è l’azzurro dell’acqua!
Questo è ancora più vero con il cambiamento climatico: ogni anno si sta toccando il record delle temperature massime. Il gran caldo degli ultimi giorni ha addirittura bloccato gli apparati elettrici di E-distribuzione presso il nostro impianto irriguo di Castion di Loria, tanto da costringerci a fermarlo per alcune ore per consentire l’intervento risolutivo. Si spera che episodi simili non si ripetano, ma non sono da escludere.